Quando parliamo di Cessione del Quinto ci occupiamo di un tipo di prestito molto particolare per quanto riguarda il mondo del credito al consumo.
Ci chiediamo cosa sia un prestito con cessione del quinto?
Un prestito con cessione del quinto dello stipendio è un prestito per consumatori che, hanno uno stipendio sia esso da lavoro dipendente o da pensione.
- Questo tipo di prestito ha durata massima di dieci anni.
- Il credito ottenuto può essere rimborsato con la trattenuta delle rate direttamente sulla busta paga.
- Questa trattenuta verrà effettuata direttamente dal datore di lavoro che rimborserà la finanziaria per l’importo della rata dovuta.
- Ogni prestito con cessione del quinto dello stipendio è garantita da una polizza assicurativa doppia.
- Queste polizze tutelano il creditore nel caso di morte e di perdita dell’impiego del debitore.
- Il rimborso del prestito con cessione del quinto può essere esteso anche al TFR ed anche, alla pensione o ad altri redditi ricorrenti equivalenti.
- L’importo massimo che può essere erogato per un prestito con cessione del quinto è limitato dall’importo dello stipendio. Infatti la rata non può eccedere un quinto dello stipendio mensile al netto delle ritenute fiscali.
Tutti possono richiedere un prestito con cessione del quinto?
La risposta, come si intuiva dalla descrizione precedente é No.
Questo tipo di prestito può essere richiesta solo da:
- lavoratori dipendenti pubblici – statali, ministeriali, para-pubblici;
- lavoratori dipendenti privati – dipendenti di società Srl o Spa;
- pensionati;
- lavoratori a tempo determinato, ma la durata del finanziamento non può eccedere la scadenza del contratto di lavoro;
- lavoratori “atipici”;
- lavoratori autonomi, se caratterizzati da una prestazione di opera, continuativa e coordinata di durata non inferiore a dodici mesi
Nel caso dei dipendenti pubblici, il datore di lavoro è obbligato per legge ad accogliere la richiesta del dipendente di cessione del quinto.
Nel caso invece di dipendenti privati, il datore di lavoro può rifiutarsi di accogliere la richiesta del dipendente.
Quali sono i lavoratori autonomi che possono ottenere un prestito con cessione del quinto?
- agenti e rappresentanti commerciali
- collaboratori coordinati e continuativi
- collaboratori a progetto
Come funziona la cessione del quinto della pensione?
Come dicevamo una cessione del quinto può essere richiesta da pensionati sia pubblici che privati.
Attenzione! Non è però possibile un prestito con cessione del quinto non può essere erogato per la pensione di reversibilità.
Per un prestito con cessione del quinto sulla pensione c’è però un vincolo ulteriore volto a salvaguardare la sussistenza del contraente.
Infatti in questi casi la quota di pensione che rimane a disposizione di chi contrae il prestito, dopo la trattenuta della rata del prestito, non deve essere mai inferiore alla pensione sociale minima.
Questa clausola serve per evitare un eccessivo indebitamento che pregiudicherebbe il poter fare fronte alle varie spese del contraente.
Ci sono agevolazioni quando si parla di cessione del quinto della pensione?
Un pensionato deve informarsi sulla convenzione INPS e ex INPDAP che garantisce delle ottime condizioni ai debitori.
Quali costi ha un prestito con cessione del quinto?
Elenchiamo i costi che concorrono alla rata globale di una cessione del quinto:
- interessi
- polizza assicurativa obbligatoria
- costi amministrativi del prestito
Generalmente per tutti questi oneri viene richiesto il pagamento anticipato.
Chiaramente se la cessione del quinto venisse estinta anticipatamente la Finanziaria con cui é stato contratto il prestito con cessione del quinto sarà obbligata a restituire gli oneri già pagati anticipatamente.
Quali informazioni sono importanti per valutare un prestito con cessione del quinto?
Quando cercate il prestito che fa per voi dovete verificare alcune informazioni importanti per valutare il prestito.
Alcune di queste sono obbligatorie e devono essere riportate a norma di legge:
- tasso d’interesse, può essere fisso o variabile. Attenzione che i tassi, se variabili, potrebbero aumentare nel corso del prestito;
- spese, dovranno essere riportate nell’offerta di finanziamento;
- l’importo del finanziamento;
- TAEG (tasso annuo effettivo globale), indica la percentuale annua di costo del prestito;
- contratti accessori, se la Finanziaria obbliga il sottoscrittore a sottoscrivere contratti aggiuntivi o servizi accessori, questi devono essere specificati se non presenti già nel TAEG;
- durata del prestito;
- importo totale dovuto, cioè l’importo complessivo ovvero quanto andrà restituito inclusi costi e interessi da pagare;
- Importo della rata, l’importo della rata mensile è molto importante per capire se riuscirete a pagare il debito o no.
Vi consigliamo di fare bene i vostri conti e lasciare anche un margine sensato per imprevisti.
L’importo della rata non dovrà superare l’importo dello stipendio mensile sottratti tutti i costi del nucleo famigliare.
Fate anche attenzione, se il prestito é a tasso variabile, che la rata potrebbe aumentare in futuro quindi lasciate sempre e comunque un importo “cuscinetto” per poter stare tranquilli.
Per capire meglio cosa sia il credito al consumo, possiamo inquadrarlo semplicemente così:
Ci sono crediti che possono essere erogati a consumatori privati:
Si definisce credito al consumatore ogni forma di dilazione di pagamento, di prestito o di altra facilitazione finanziaria concessa dal finanziatore ad una persona fisica che agisce per scopi estranei all’attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o professionale eventualmente svolta. Il credito ai consumatori è compreso fra 200 euro e 75.000 euro.
Altre forme di finanziamento che invece non rientrano nel credito al consumo.
Facciamo degli esempi per chiarire meglio:
- Un mutuo
- Il microcredito
- Finanziamenti senza interessi
- Una ipoteca