Oggi parliamo di carte di credito! L'introduzione di nuove tecnologie nel mercato finanziario ha portato a nuove e diverse alternative per i clienti; al giorno d’oggi esistono modi semplici e veloci per gestire alcune operazioni bancarie quotidiane.
Dopo la pandemia di Covid-19, si è verificato un grosso aumento di pagamenti effettuati con carte di credito o di debito. È una pratica che ormai è entrata nella nostra quotidianità, per evitare di toccare banconote.
Di norma, però, queste carte di credito o debito sono collegate a conti bancari o a piani finanziari personalizzati nei quali far transitare gli addebiti che hanno generato le tue operazioni di spesa o di prelievo di denaro contante.
E' sempre questa la regola? La risposta è no.
Carte di credito senza conto corrente bancario
Bisogna chiarire che esistono almeno due modi per avere una carta di credito (anche gratuite) senza dover aprire un conto in banca.
Oggi scopriamo un modo innovativo e facile da utilizzare: le carte di credito revolving.
Che cos'è la carta di credito revolving senza conto corrente?
Si tratta di un tipo di carta di credito che viene concesso tramite una carta con un termine di rinnovo, dove i pagamenti sono effettuati attraverso bollettini postali, con rateizzazione mensile.
In pratica, ogni volta che l'utente utilizza la carta di credito revolving, dovrà rimborsare successivamente l'importo speso sulla carta pagando un bollettino a precise scadenze.
Una volta rimborsato il debito avrà di nuovo la disponibilità di una linea di credito, che, di norma, si basa sul valore massimo del plafond assegnato alla carta.

Come funziona?
Il meccanismo delle carte di credito revolving senza conto corrente è semplice: con il rilascio della carta viene concesso al titolare un valore monetario da poter utilizzare per acquisti e prelievi.
Ogni volta che viene eseguita un’operazione, il credito a disposizione diminuisce. Ovviamente questi acquisti dovranno essere rimborsati dal titolare della carta con pagamenti mensili.
Come si ripristina la disponibilità?
Una volta coperti gli interessi maturati, viene ricostituita, in tutto o in parte, la disponibilità del fido che può quindi essere nuovamente utilizzato.
Un appunto per quanto riguarda gli interessi: il credito revolving ha un tasso di interesse più elevato rispetto ai normali crediti, poiché la riscossione da parte della banca in questo campo è generalmente più elevata.
Le condizioni
Quando richiedi un credito revolving è estremamente consigliabile leggere e valutare attentamente i costi effettivi legati al suo possesso e all’utilizzo dei servizi a disposizione.
Capire quanto possa costare realmente non è un compito facile in quanto le voci di spesa sono tante (spese per interessi, spese annuali, spese di incasso rata, ecc.) e non sono facilmente integrabili in una misura di costo unica.
Le voci di costo: quali sono
Per quanto riguarda le voci di costo legate all’utilizzo di una carta revolving, oltre al tasso di interesse, possiamo segnalare:
- spese di estratto conto;
- l’imposta di bollo;
- spese di incasso delle rate;
- eventuali commissioni sui prelievi;
- coperture assicurative aggiuntive;
- eventuali spese nel caso in cui si richieda una carta aggiuntiva per un familiare del titolare;
- eventuali commissioni per la quota associativa annuale, prevista da alcune banche.
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Quali operazioni è possibile eseguire
In sostanza, la carta revolving può essere usata per tutti gli acquisti in negozio, per lo shopping on-line, ma anche per prelievi agli sportelli.
Ovviamente sarà consentito eseguire transazioni fino al raggiungimento dell’importo massimo concesso; questo plafond dipenderà dall'affidabilità creditizia del titolare della carta.
Rimborso delle operazioni sulla carta di credito
I rimborsi di queste operazioni prevedono una rata minima costante, il cui importo può essere eventualmente incrementato a discrezione del titolare, che può anche decidere di saldare l’intero debito in anticipo.
Come già detto in precedenza, il cliente è tenuto a pagare il saldo delle rate entro le scadenze concordate altrimenti si rischiano delle more.
I pagamenti rateizzati sono comprensivi non solo del credito concesso, ma anche degli interessi, che sono calcolati sulle somme effettivamente utilizzate per gli acquisti.
Benefici delle carte di credito revolving
Il vantaggio principale delle carte di credito revolving senza conto corrente è: la loro grande flessibilità e velocità.
Molti istituti di credito convalidano il credito entro 48 ore. Non c'è modo più semplice per ottenere credito, con così poche formalità.
Per richiedere la carta basta andare presso una società finanziaria che accetta la suddetta modalità di pagamento (oppure fare la richiesta totalmente online) e compilare la relativa richiesta, allegando tutta la documentazione necessaria (carta di identità e busta paga).
I bollettini di restituzione del credito sono flessibili, sia nella loro durata che negli importi da restituire mensilmente.
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Svantaggi della carta revolving
- Nonostante la facilità di sottoscrizione, è considerato un tipo di credito costoso;
Il TAEG, cioè il tasso di interesse che include tutti gli oneri relativi a questo tipo di credito, può raggiungere, in alcuni casi, anche il 20%; questo costituisce un costo enorme per il consumatore.
- Più tempo ci vuole per estinguere il debito, più alti saranno gli importi dei bollettini da saldare, poiché più è lungo il periodo di liquidazione, più aumentano gli interessi.
In pratica, supponiamo che con questa modalità di credito il cliente decida di chiedere un prestito da €1000 euro, della durata di un anno. Questa operazione costerà circa 200 euro in più, tenendo conto di tutti i tassi di interesse e degli oneri associati.
Conclusione sulle carte di credito revolving
Speriamo che l'articolo sulle carte revolving senza conto corrente vi abbia aiutato a capire meglio l'argomento, se volete approfondire potete andare sul sito per l'educazione finanziaria del governo italiano.
Qui vi proponiamo altri link utili che abbiamo selezionato per voi:
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