Se appartieni alle categorie indicate nel titolo – lavoratori dipendenti e pensionati – e hai bisogno di liquidità immediata, il piccolo prestito INPDAP potrebbe fare per te.
In questo articolo ti spieghiamo tutto quello che devi sapere.
Le informazioni sono aggiornate al 2019.
Cos’è il piccolo prestito INPDAP
Il suo nome completo è piccolo prestito Inps ex-INPDAP.
E’ un finanziamento molto semplice da ottenere, perché le più basilari delle garanzie ti basteranno per richiedere il prestito che ti serve, che verrà rimborsato con rate costanti trattenute su stipendio o pensione.
Chi può ottenere il prestito
Per richiedere il piccolo prestito in oggetto, devi essere un lavoratore dipendente o un pensionato pubblico. Devi in ogni caso essere iscritto alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, il cosiddetto Fondo Credito.
Il fondo credito è un servizio di gestione delle prestazioni creditizie e sociali, l’iscrizione al quale è obbligatoria se sei un dipendente che lavora per le amministrazioni statali o locali. Troverai infatti un piccola trattenuta in busta paga, pari allo 0,35%: è proprio il costo dell’iscrizione obbligatoria al fondo.
Questa tassa serve proprio per sostenere le esigenze di credito degli iscritti, e le prestazioni sociali.
Nel caso tu sia un pensionato, non è detto che tu sia anche iscritto al Fondo credito. L’iscrizione infatti avviene solo su richiesta, al momento della domanda di pensionamento, da parte del pensionato stesso.
L’aliquota del Fondo Credito per i pensionati è più leggera di quella dei lavoratori, perché corrisponde allo 0,15%.
Quanto puoi ottenere con questo prestito?
Il piccolo prestito Inps ex INPDAP ti pemette di ottenere un credito pari a una mensilità di stipendio, fino a un massimo di quattro volte.
La durata del rimborso è molto semplice da calcolare:
- Se hai bisogno di una mensilità netta, la dovrai rimborsare in 12 rate mensili (1 anno)
- due mensilità nette, le dovrai rimborsare in 24 rate mensili (2 anni)
- Se hai bisogno di tre mensilità nette, le dovrai rimborsare in 36 rate mensili (3 anni)
- Se hai bisogno di quattro mensilità nette, le dovrai rimborsare in 48 rate mensili (4 anni)
I prestiti possono anche essere richiesti con la cosiddetta doppia mensilità, purché tu non abbia già delle altre trattenute in busta paga (o sulla pensione).
Quindi:
- Puoi ottenere due mensilità nette, rimborsandole in 12 rate mensili (1 anno)
- quattro mensilità nette, rimborsandole in 24 rate mensili (2 anni)
- sei mensilità nette, rimborsandole in 36 rate mensili (3 anni)
- otto mensilità nette, rimborsandole in 48 rate mensili (4 anni)
Sai qual è il prestito migliore per te?
Un prestito che soddisfi le tue richieste!
I costi del piccolo prestito INPDAP
Sull’importo della prestazione relativa al tuo finanziamento verranno applicati – come puoi immaginare – i seguenti costi:
- Tasso di interesse nominale annuo del 4,25%
- Spese di amministrazione dello 0,50%
- Premio del fondo rischi dipendente dalle fasce d’età e dalla durata del prestito
Come puoi vedere, anche confrontandole con quelle di altre tipologie di prestito, si tratta di condizioni molto buone. Unite all’entità dei crediti che puoi ottenere e alle tempistiche di rimborso, queste fanno del piccolo prestito un finanziamento molto vantaggioso.
Queste sono le condizioni economiche del piccole prestito Inps ex INPDAP aggiornate al 2019.
Come si richiedere il piccolo prestito INPDAP
La richiesta va fatta compilando il modulo che trovi presso la tua amministrazione, o sul sito internet dell'Inps.
Ti ricordiamo che da qualche anno l’Inps ha assorbito le funzioni dell’INPDAP.
Oltre che sul sito dell'Inps, il modulo per i pensionati può essere ottenuto attraverso il Contact Center (al numero 803 164) e presso i patronati.
I tempi di erogazione del prestito
Che tu abbia bisogno della liquidità per affrontare una piccola spesa imprevista, o per concederti una vacanza più lunga del solito, quello che di sicuro ti preme è sapere in quanto tempo potrai averla disponibile.
I tempi in verità non sono troppo rapidi… ma l’attesa non è comunque eccessivamente lunga!
L’erogazione di questo finanziamento avviene di solito entro 1 o 2 mesi dal momento della richiesta.
I tempi sono più lunghi, come vedi, di quelli dei prestiti bancari. Il tuo metro di paragone principale però devono essere le condizioni del finanziamento che, come abbiamo visto, possono essere molto vantaggiose.
Altre informazioni sul piccolo prestito INPDAP
Se questa breve guida non ti è sufficiente, o vuoi approfondire l’argomento, puoi scaricare il prontuario dell'Inps sul piccolo prestito. Si tratta di un corposo volume di 200 pagine che ti spiegherà per filo e per segno le caratteristiche dei finanziamenti INPDAP, le condizioni che vengono applicate, i calcoli per la concessione del prestito.
Sempre sul sito dell’Inps potrai trovare alcuni strumenti di calcolo messi a disposizione dall’Istituto per permetterti di avere dei preventivi gratuiti e immediati con i quali valutare effettivamente il tuo prestito.
Alla stessa pagina troverai le istruzioni per compilare le domande e i moduli relativi.
Sono tutte risorse molto utili, e ti conviene consultarle nel momento in cui inizierai a pensare di richiedere un piccolo prestito Inps ex INPDAP.
Sai qual è il prestito migliore per te?
Un prestito che soddisfi le tue richieste!
Piccolo prestito: domande di approfondimento
A questo punto della lettura dovresti essere pronto per fare la tua richiesta di finanziamento… o aver escluso questa tipologia di prestito in favore di altri finanziamenti, come il prestito con la cessione del quinto del quale abbiamo parlato in molti articoli.
In questi ultimi paragrafi approfondiremo alcuni argomenti relativi al piccolo prestito, prevenendo – speriamo! – le domande che forse ti starai facendo.
E’ possibile ottenere il prestito anche con un contratto a tempo determinato?
Sì, ma c’è un’avvertenza:
potrai richiedere un prestito solamente per la durata mancante alla scadenza del tuo contratto di lavoro.
Se, ad esempio, il tuo contratto scade tra un anno, l’unico prestito che potrai chiedere è quello di una mensilità netta, da restituire – come hai visto – in 12 rate mensili.
Posso richiedere il prestito se non sono un dipendente pubblico o statale?
No: dovrai ricorrere ad altre tipologie di finanziamento.
Come si pagano le rate?
I rimborsi delle rate vengono trattenuti direttamente sulla busta paga o sul cedolino pensione dall’Inps.
E’ possibile rinnovare il piccolo prestito?
Certo, purché sia trascorso il periodo di ammortamento previsto dal regolamento di questo prestito.
Il periodo corrisponde alla metà della durata del prestito:
- 6 mesi per i prestiti annuali
- 12 mesi per i prestiti biennali
- 18 mesi per i prestiti di tre anni
- 24 mesi per i prestiti di quattro anni
Se vuoi estinguere anticipatamente il prestito lo puoi fare, ma sappi che non potrai richiederne un altro prima che siano trascorsi gli stessi tempi dalla data di concessione del prestito.
Se rinnovi il prestito, l’Inps estinguerà automaticamente il prestito in corso, recuperando il debito residuo per integrarlo nel nuovo prestito.
In caso di morte del debitore, il prestito passa agli eredi?
No. In caso di morte (o di sopravvenuta invalidità assoluta e permanente) l’Inps non si rivarrà sui tuoi eredi – il debito si considererà estinto.
Cosa succede se vengo trasferito ad un’altra amministrazione?
In questo caso nessuna preoccupazione!
L’ufficio che si occupa delle trattenute mensili comunicherà alla nuova amministrazione i dati del prestito, il conto delle ritenute eseguite e quello dei versamenti già fatti. Il rapporto proseguirà senza interruzioni.
Preventivo GRATUITO Cessione del Quinto?