Solitamente il quinto dello stipendio é il primo dato che serve, quando ci serve un prestito.
Infatti quando ci rivolgiamo ad una finanziaria e insieme si definiscono un importo e un termine per rimborsare l'importo, noto come ammortamento, il quinto dello stipendio é indispensabile. Sarà a discrezione della banca valutare la capacità di generare reddito e la capienza dello stesso in relazione alla richiesta, oltre ad una serie di altri fattori essenziali, che servono a garantire che l’individuo possa sostenere il costo delle rate mensili.
La cessione del quinto dello stipendio è, invece, un prodotto finanziario disciplinato da una specifica legge, e cioè il decreto n. 180 del 1950, che prevede rigorosamente il metodo di calcolo delle rate applicabili sulla busta paga, la cosiddetta quota cedibile (che può essere al massimo fino alla quinta parte dello Stipendio Netto) e pertanto non prevede valutazioni discrezionali.
È una tipologia di credito riservato principalmente a dipendenti privati, statali, pubblici, semi-pubblici con contratto a tempo indeterminato e pensionati fino a 82 anni di età. In ogni caso il finanziamento deve cessare entro gli 87 anni di età, oppure, nel caso di clienti Credem, entro l’89°.
Come si fa a presentare domanda, calcolare il quinto e quali documenti sono necessari per presentare una richiesta? Lo vedremo di seguito.

Calcolo del quinto dello stipendio: come si fa?
Il punto di partenza è il Certificato di Stipendio, un documento rilasciato dal datore di lavoro contenente le informazioni di tutte le voci che concorrono alla creazione della retribuzione, attraverso il quale si determina la base per il calcolo dello stipendio mensile netto.
Una volta ottenuto questo risultato, basta dividere la cifra per cinque e si ottiene il “Quinto dello Stipendio”.
Quando si individua l'importo massimo che può essere detratto dalla busta paga ogni mese, basta moltiplicarlo per la rata che il cliente sceglie per ottenere l'importo totale del prestito o il totale da rimborsare. Questo include l'importo netto versato al cliente, gli interessi dovuti per l'intero piano e i costi associati a tutte le operazioni.
Tieni presente che la Cessione del Quinto può avere una durata massima di 120 mesi, ovvero 10 anni. Appena presenti la richiesta ad uno degli istituti finanziari, quest'ultimo notificherà la tua volontà al tuo datore di lavoro.
Infatti, questa soluzione è la più sicura soprattutto per gli istituti finanziari, che potranno accettare senza problemi la tua domanda di sussidio (previo lavoro da dipendente stabilito o avere il cedolino della pensione).
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Esempio di calcolo per il quinto dello stipendio
Come accennato prima, si può fare in autonomia un semplice calcolo per determinare a quanto ammonta il nostro quinto, se non abbiamo a portata di mano il certificato di stipendio rilasciato dal datore di lavoro.
Se, invece, utilizziamo l’ultima busta paga, partiamo utilizzando la retribuzione netta indicata in fondo al foglio, ma badiamo bene di escludere componenti attive variabili come straordinari, rimborso, assegni familiari, benefit, ecc. Vengono presi in considerazione solo gli elementi fissi e continuativi.
Vediamoli più nel dettaglio:
Elementi fissi:
- Salario minimo stabilito dal CCNL (in riferimento all'attuale livello di competenza e settore).
- Elementi fissi presenti nei contratti collettivi.
- Indennità di emergenza.
- Scatti d’anzianità.
- Superminimo.
Elementi variabili:
- Malattia.
- Eventuali infortuni.
- Pagamenti extra per straordinari.
- Bonus e benefit aggiuntivi al contratto.
- Festività e ferie non godute e godute.
- Permessi retribuiti.
- Indennità per turni, mensa, trasferte, reperibilità e altre voci simili.
- Trattenute previdenziali e fiscali.
Una volta individuata la cifra netta, la si moltiplica per il numero di mesi da contratto (solitamente 13 per dipendenti statali, dipendenti pubblici e pensionati, e talvolta 14 per alcune categorie di privati, come i settori del commercio e dei servizi) per ottenere un importo netto annuo.
La busta (o il cedolino) vengono riportati mensilmente, pertanto si divide per 12 e il risultato per 5 per ottenere il Quinto Massimo Cedibile.
Ad esempio: se hai ricevuto uno stipendio netto di 1.500 EUR per 13 mesi, dovresti moltiplicare l’importo per le tredici mensilità (1500 x 13 = 19.500) e poi dividere per 12 (mesi dell’anno).
Il risultato (€1625) sarà diviso ancora per 5 per ottenere un massimo cedibile di €325 euro.

Dopo aver capito il calcolo per ottenere la cessione del quinto (stipendio o pensione), dovrai fare attenzione ad altre due cifre molto importanti: il tasso di interesse e l'eventuale assicurazione da pagare, per decesso prematuro, infortunio o licenziamento.
Il tasso più importante da tenere d'occhio è il TAEG, il cui acronimo sta per Tasso Annuo Effettivo Globale, che specifica l'importo totale del prestito personale che hai richiesto.
Se la banca a cui ti rivolgi non ti fornisce un preventivo, chiedi maggiori informazioni su queste tariffe.
Per quanto riguarda l'assicurazione, dal momento che è una polizza a parte, puoi rivolgerti anche ad enti diversi da quello che ti ha fatto il prestito. Ciò ti consentirà di realizzare più preventivi e scegliere quello più conveniente.
Cessione del quinto: esempio di calcolo per pensionati
La prima cosa da fare è chiedere all’Inps (sportello dedicato ai pensionati Ex Inpdap) la certificazione della tua quota cedibile.
Dopodiché sottoponi la quota cedibile ad una banca o ad una finanziaria per farti fare un preventivo.
Supponiamo che tu sia un pensionato ex inpdap nato il 14/01/1960 e percepisci una pensione netta mensile di € 1800,00.
Il calcolo, in questo caso, è molto più semplice visto che va a dividere questo valore per cinque. La certificazione di quota cedibile rilasciata dall’Inps Ex Inpdap riporterà una rata massima cedibile di € 360 (un quinto per l’appunto della tua pensione netta).
Cosa serve per richiedere la Cessione del Quinto?
Per ottenere il prestito con cessione del quinto non occorre presentare molti documenti. La documentazione è facile da reperire, infatti, occorre inoltrare:
- Documento d’Identità e Codice Fiscale;
- Modello Obis/M;
- Ultimo cedolino pensione;
- Ultimo modello CUD;
- Quota cedibile.
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Doppio quinto dello stipendio: come funziona e chi ne può usufruire
Questo è il caso in cui si inoltra una richiesta di Delegazione di Pagamento o Prestito Delega. Il meccanismo è lo stesso della cessione del quinto, ma in questo caso possono essere applicate due trattenute per la quota trasferibile, fino al 40% dello stipendio netto, arrivando potenzialmente a duplicare l'importo erogato.
ATTENZIONE: Si ricorda che la doppia detrazione è possibile solo se autorizzata dal datore di lavoro. Invece il pensionato non ha accesso a questa opportunità in quanto l'INPS non la accetta per la sua tutela.
Come procedere senza commettere errori?
Il primo consiglio è quello di affidarsi ai vari comparatori online, perché in modo semplice e anonimo si può calcolare con buona affidabilità il quinto cedibile.
Per farlo, è sufficiente inserire l’importo netto della busta paga e il numero di mensilità ricevute ogni mese, secondo il contratto di lavoro.
Dopo aver chiarito le idee tra le diverse alternative, valuta e scegli la soluzione di finanziamento più adatta alle tue esigenze.
I preventivi forniti online sono solitamente gratuiti e ti fanno risparmiare tempo e denaro, in quanto ottenibili tramite simulazioni in pochi minuti.
Tuttavia, in caso di domande o dubbi, o se hai bisogno di maggiori informazioni, puoi richiedere la consulenza di un esperto di credito.
Rimborso e rinnovo del quinto: cos'altro devi sapere?
Visto che abbiamo parlato di simulazioni di rata, vorremmo concludere questa guida sui calcoli del quinto affermando che se lo rimborsi anticipatamente, avrai diritto a premi, polizze e vari rimborsi di commissioni non vincolate. Certo, assicurati che sia possibile alle tue condizioni. Il requisito principale è quello di superare almeno i 2/5 del piano di ammortamento originario, che corrisponderebbe al 40% del prestito personale.
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