Avviare un’attività è un processo che richiede tempo e soprattutto, investimenti economici non indifferenti. Oggigiorno, a differenza del passato in cui non vi erano molteplici possibilità, lo Stato mette a disposizione fondi per aprire un’attività, destinati a tutti coloro i quali vorrebbero creare un nuovo business e necessitano di un certo quantitativo di denaro per far fronte a tutte le spese del caso.
Per aprire una propria attività molto spesso è necessario richiedere prestiti o finanziamenti alle banche e, spesso, trattandosi di imprenditori alle prime armi, ottenerli non è così semplice come sembra.
Grazie ai fondi per aprire una nuova attività però, è possibile ottenere la somma desiderata e dunque, poter perseguire il proprio sogno!
Fondi per aprire attività: di cosa si tratta
Oggigiorno, le banche o gli istituti finanziari che offrono soluzioni agevolate per imprenditori under 35 e donne sono molteplici.
L’obiettivo principale dei fondi per avvio attività è proprio quello di spronare, quanto più possibile, la creazione di attività, startup oppure piccole realtà che possono andare a migliorare quella che è la situazione economica all’interno della zona nella quale si vive.
Chiaramente, le banche o gli istituti non concedono facilmente denaro a realtà ancora non esistenti e, per questo motivo, allo scopo di ottenere fondi necessari all’avvio dell’attività, è necessario presentare un business plan completo, che contenga al suo interno tutte le informazioni utili che possono essere utilizzate dal finanziatore, al fine di avere un’idea generale sulla tipologia di progetto.
Quali sono i principali fondi per avvio attività?
I fondi per aprire attività sono davvero molteplici; tra questi, è possibile ricordare:
- Nuove imprese a Tasso Zero: si tratta di un fondo pensato per tutti quei giovani o per quelle donne che aspirano a diventare imprenditori. A differenza di altre tipologie di fondi, questo è valido in tutto il territorio italiano e prevede un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti d’impresa con una spesa massima fino a 3 milioni di euro. Generalmente, si tratta di un fondo destinato soprattutto ai giovani con un’età compresa tra i 18 e i 35 anni oppure da donne.
- Resto al Sud: come afferma il termine stesso, si tratta di un fondo nato per promuovere la nascita e lo sviluppo di attività imprenditoriali localizzate nel Sud Italia e più precisamente in: Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sardegna, Sicilia, Molise e nelle aree sismiche del centro Italia (come ad esempio Lazio, Umbria e Marche) nonché nelle isole minori italiane. Questo fondo è rivolto a tutti i soggetti con un’età compresa tra i 18 e i 55 anni e i fondi disponibili sono pari a 1 miliardo e 250 milioni di euro.
- Smart e Start: è un incentivo che nasce con l’obiettivo di sostenere la nascita e la crescita di startup innovative. Questo fondo è pensato per finanziare progetti compresi tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro. I finanziamenti possono essere richiesti da startup costituite da non più di 60 mesi e iscritte nella sezione speciale del Registro delle Imprese.
- Fondo Impresa Femminile: si tratta di una tipologia di incentivo di carattere nazionale pensata per sostenere la nascita e il consolidamento di imprese guidate da donne. Questo incentivo è stato promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico ed è valido per programmi di investimento nel settore agricolo, servizi, commercio, turismo, industria e artigianato. Il fondo mette a disposizione di attività già nate oppure da avviare circa 200 milioni di euro.
- Cultura Crea: si tratta di un fondo pensato per incentivare la nascita e lo sviluppo di imprese e iniziative a carattere no profit nel settore turistico-culturale.
- Smart Money: si tratta di un fondo pensato per tutte quelle startup innovative che vorrebbero avvalersi di servizi specialistici.
- Fondo imprese creative: questo fondo è invece destinato a tutti quei progetti appartenenti al settore culturale e creativo proposti da micro, piccole e medie imprese, nuove oppure già avviate; anche in questo caso, il fondo è promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico in unione al Ministero della Cultura. Questa tipologia di fondo finanzia progetti fino ad un importo di 500.000 euro.
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Fondi per aprire un’attività: attenzione al business plan
Per avere accesso al credito agevolato e dunque, ottenere i fondi per avviare un’attività è necessario presentare un progetto imprenditoriale pensato per far rendere conto a coloro i quali finanziano, che quel denaro verrà effettivamente utilizzato per lo sviluppo di un’idea di business destinata a durare nel corso del tempo e dunque, che potrà offrire lavoro e migliorare la situazione economica all’interno del luogo nel quale l’attività verrà avviata.
Fatta questa premessa, il business plan altro non è che un piano aziendale all’interno del quale bisognerà inserire gli obiettivi che l’impresa vorrebbe raggiungere nel corso del tempo ed è per questo che, prima di ottenere un finanziamento o un prestito, è necessario compilarlo in maniera dettagliata.
Per questo motivo, affinché possa essere ritenuto d’effetto dai finanziatori, un buon business plan deve essere:
- Coinciso;
- Mirato al raggiungimento del successo imprenditoriale;
- Dettagliato.
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Business plan per ottenere fondi per avvio attività: da cosa deve essere composto?
Prima di richiedere i fondi per l’avvio di un’attività, è bene precisare che un buon business plan dovrebbe essere composto dai seguenti punti:
- Indice;
- Descrizione del progetto: questa è senza dubbio la parte più rilevante, in quanto, in circa due pagine deve contenere tutto il progetto, evidenziando anche quelli che sono i punti di forza e debolezza;
- Presentazione dell’impresa: in questa sezione, invece, è necessario indicare quello che è il settore commerciale nel quale l’attività ha intenzione di operare e quindi, quali sono le sue potenzialità;
- Know-how aziendale;
- Analisi di mercato: questa sezione è estremamente importante per descrivere i punti di forza del proprio progetto rispetto ai vari competitors, ma che descriva anche quelli che sono gli investimenti futuri, le spese di gestione ecc;
- Strategie di marketing;
- Piano operativo;
- Piano economico finanziario: in questa sezione, è necessario andare a quantificare in termini di numeri, quello di cui si ha bisogno, proprio per questo è considerata la parte più importante del documento;
- Motivazione: in questa sezione, invece, bisognerà descrivere quelle che sono le scelte aziendali, i valori, i principi ed in generale, tutto quello che ha a che fare con la parte emozionale legata alla creazione di un nuovo progetto.
È importante che il business plan necessario per ottenere fondi per l’avvio di un’attività non deve essere eccessivamente lungo, in quanto potrebbe essere definito noioso: allo scopo di coinvolgere il finanziatore è quindi indispensabile cercare di riassumere il tutto avendo però cura di evidenziare quelli che sono i punti chiave.
Essendo un documento estremamente dettagliato, è imprescindibile farsi seguire da professionisti nel settore, allo scopo di poter ottenere un documento che sia chiaro e coinciso in tutte le sue sezioni, ma al tempo stesso, in modo da poter risultare accattivante e colpire il finanziatore.
Come ottenere i fondi per avvio attività?
A seconda della tipologia di attività, per poter ottenere i fondi per avvio attività è necessario consultare le linee guida di ciascun bando e presentare un documento che riporta tutte le informazioni relative al progetto che si ha intenzione di avviare: per questo, il supporto di un consulente esperto in questo ambito è di fondamentale importanza.
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